Arriva il Premio Bugatti Segantini
Il covid 19 non ha fermato l’organizzazione del Premio Bice Bugatti Giovanni Segantini, giunto quest’anno alla sessantaduesima edizione. L’evento, fissato per il 12 giugno 2021, è preceduto da una fitta sequenza di approfondimenti volti a preparare il pubblico, soddisfandone la curiosità e aumentandone l’interesse.
Con questo breve articolo, andremo a focalizzarci sulla storia del Premio, percorrendo, in ordine cronologico le vicende salienti e l’ordine dei vincitori che si sono succeduti nei decenni.
La prima decade: dal 1959 al 1968
Il Premio nasce nel 1959, per volontà di Vittorio Viviani in collaborazione con l’allora sindaco di Nova Milanese, Carlo Fedeli. Fu istituito in onore di Bice Bugatti, e presentava, quindi, nella sua denominazione, solo il nome della compagna del grande artista Giovanni Segantini.
- Gianfranco Motton, Armando De Giovanni, Pietro Bisio,
- Aldo Saruggia, Franco Daleffe, Umberto Faini,
- Lorenzo Piemonti, Rosella Gherardelli, Fernando Moscatelli,
- Luigi Rossetti, Amina Redaelli
Questi i nomi degli artisti vincitori della prima decade del Premio che, in soli dieci anni dalla sua nascita, vive delle importanti evoluzioni, tra cui l’istituzione, nel 1964, del secondo riconoscimento, intitolato a Giovanni Segantini, inizialmente riservato agli allievi della LAP e altre scuole di pittura della zona; e la creazione nel 1965 del Premio Anniversario della Resistenza, a vent’anni dalla fine della seconda guerra mondiale: il riconoscimento venne assegnato a Guido Di Fidio.
In 62 anni il Premio ha avuto una sola interruzione: nel 1968. Le motivazioni vanno ricercate nelle proteste giovanili, incarnate a Nova dai ragazzi del “Nuovo Umanesimo”, che volevano l’abolizione della prova estemporanea vista come impedimento alle nuove forme d’arte e non rappresentativa della contemporaneità.
La seconda decade: dal 1969 al 1978
I nomi degli artisti vincitori della rassegna d’arte, organizzata dalla LAP e patrocinata dal Comune di Nova Milanese sono stati:
- Giangiacomo Spadari, Anna Paganella, Ermanno Andressi,
- Vincenzo Bendinelli, Liberio Reggiani, Luigi Rossini,
- Giuseppe Monguzzi, Luigi Marcarini, Luigi Teruzzi,
- Valerio Pulici, Giancarlo Curone, Mario Zappa,
- Paolo Bonetto, Franco Donzelli, Romano Meregalli, Gianni Cassanmagnago.
Dopo l’interruzione del ‘68, nel 1969 il Premio riparte con una edizione ancora contrassegnata da polemiche. Nel 1970 si cristallizza la scansione temporale che lo caratterizzerà per quasi quarant’anni: il Premio Bice Bugatti e il Premio Giovanni Segantini assumono una cadenza biennale e alternata. Negli anni pari si tiene il Premio Giovanni Segantini mentre, negli anni dispari, si concorre per il Premio Bice Bugatti
Curiosità = nel 1971 una severa giuria decide di non assegnare il Premio Bice Bugatti, che viene pertanto suddiviso in cinque premi acquisto. Nel 1975, come dieci anni prima, è indetto il secondo Premio Anniversario della Resistenza, per celebrare la resistenza partigiana. La vincitrice è Franchina Tresoldi (che sarà poi insignita durante il 22 Premio Vittorio Viviani nel 2020 con la Medaglia LAP per “Tracce di tappeto Kilim”).
La terza decade: dal 1979 al 1988
Dal 1979 al 1988 i vincitori del concorso sono:
- Pierantonio Verga, Dario Brevi, Maria Pignacca,
- Giuseppe Minoretti, Ugo Sambruni, Domenico Simonini,
- Gian Sisto Gasparini, Giovanni Lo Presti, Togo, Alberto Ponti.
La mostra lascia il nido, la vecchia scuola di via Roma, per trovare una nuova casa nella scuola di via Mazzini, sede dell’esposizioni per quasi trent’anni.
Altre date importanti sono state:
- il 1980, che segna la fine della sezione di pittura estemporanea: il Premio Segantini è finalizzato soltanto al Disegno e al Bianco e Nero.
- il 1982, anno nel quale al concorso si affianca il Premio per l’Acquerello della Fondazione Alessandro Durini.
La quarta decade: dal 1989 al 1998
I vincitori della quarta decade del Premio, tra il 1989 e il 1998, sono:
- Giovanni De Angelis, Massimo Marchesotti, Alessandro Savelli, Geremia Renzi,
- Armanda Verdirame, Amedeo Arpa, Mario D’Anna, Ferdinando Greco,
- Maria Luisa Simone, Enzo Bellini, Dimitri Plescan, Gianfranco Biagini,
- Marco Petrus, Tindaro Calia, Franco Zazzeri, Isabella Cotter, Luigi Cavina.
In occasione della 30^ edizione, nel 1989, furono introdotti importanti cambiamenti:
- oltre alla pittura, al Premio Bice Bugatti è ammessa anche la scultura;
- la manifestazione diventa internazionale, aprendo le partecipazioni, su invito, anche ad artisti residenti all’estero;
- la rassegna si arricchisce del Premio Città di Nova Milanese (aperto a tutti attraverso una selezione), e, dal 1996, del nuovo premio collaterale dedicato all’arte dell’Incisione.
La nota più triste di questa decade è senza dubbio la scomparsa del maestro Vittorio Viviani, fondatore della LAP e del Premio: muore nel 1998, a 88 anni.
La quinta decade: dal 1999 al 2008
Continuando il percorso cronologico tra i vincitori si annoverano
- Kyoji Nagatami, Luciano Gatti, Sergio Alberti, Nader Khaleghpour, Enzo Maio,
- Ada Marchetti, Aghim Muka, Antonio Pizzolante, Elena Mezzadra, Ettore Moschetti,
- Elena Strada, Orsola Clerici.
Nel 1999, il 40° anniversario del Premio fu segnato dalla tristezza per l’assenza del maestro Viviani, scomparso l’anno precedente. Al nome del fondatore fu intitolato un nuovo concorso, dedicato anzitutto ai giovani artisti: così al Bugatti-Segantini e al Premio Città di Nova Milanese, si aggiunse il Premio Vittorio Viviani.
Un riconoscimento che da allora non ha mai saltato un’edizione e nell’arco di 22 anni ha contribuito ad arricchire la collezione d’arte del Comune, incoraggiando e sostenendo le nuove leve di artisti!
La sesta decade: dal 2009 al 2020
È questa l’ultima decade che ha visto vincitori:
- Franco Chiarani, Giuliana Lucchini, Franco Marrocco, Fumitaka Kudo,
- Italo Bressan, Concetto Pozzati, Arcangelo, José Rosabal, Agostino Ferrari,
- Franco Guerzoni, Renata Boero, Tomas Rajlich.
Nel 2009, il premio ha registrato un cambio della sede espositiva: la manifestazione lascia la scuola di via Mazzini, luogo deputato alle esposizioni estive per trent’anni. Le mostre vengono spostate così in sala Gio.I.A. e in Villa Vertua fino a quando, una volta ultimati i restauri, si è potuto collocarle l’esposizione principale in Villa Brivio.
Il 50° anniversario ha segnato anche l’avvio di un nuovo corso: l’inaugurazione della Sezione internazionale, coordinata dal Bice Bugatti Club, con l’apertura ad altre realtà artistiche, in particolare sudamericane.
Il 2013 è stato un anno di svolta: il Bugatti-Segantini venne trasformato, con il patrocinio dell’Accademia di Brera, in un riconoscimento alla carriera. Da allora, ogni anno è assegnato ad artisti con un importante curriculum e un solido percorso espositivo, scelti da un competente comitato scientifico.
Le opere acquisite hanno impreziosito la collezione d’arte civica, che dal 2019 è esposta nella Casa Arti e Mestieri. I cataloghi di ogni edizione sono sfogliabili sul nostro sito: http://premiobicebugattisegantini.com/cataloghi/.
È disponibile anche il catalogo generale, realizzato con la Fondazione Rossi e pubblicato nel 2019 da Nomos edizioni.