Inaugurato il 23° Premio Viviani
Sabato 13 novembre è giunto a compimento il 23esimo Premio Vittorio Viviani. L’ampia partecipazione al bando e una folta presenza di pubblico hanno segnato il successo per il ritorno “dal vivo” del concorso artistico di Nova Milanese, dopo che a causa della pandemia l’edizione 2020 si era dovuta tenere esclusivamente in forma digitale. La mostra del Premio intitolato alla memoria del maestro Viviani, fondatore della LAP, allestita nelle sale di Villa Brivio, si è aperta lo scorso sabato pomeriggio. Sale di Villa Brivio gremite di pubblico e artisti. Palpabile l’attesa per lo svelamento dell’esito del concorso. Con l’inaugurazione, sono stati proclamati i vincitori dei tre premi acquisto e degli altri riconoscimenti in palio. In luce soprattutto i più giovani in questa edizione 2021 del Premio Viviani, organizzato dalla Libera Accademia di Pittura, col sostegno dell’Amministrazione Comunale e del circolo ARCI “Enrico Rossi”, oltre al supporto della Fondazione Rossi e il patrocinio di Regione Lombardia e della Provincia di Monza e Brianza.
Il percorso del 23° Premio Viviani era iniziato la scorsa estate con la diffusione del bando per la raccolta delle candidature al concorso. Ammesse opere di pittura, scultura, incisione, disegno e acquerello. Ben 92 gli artisti che hanno proposto i propri lavori: un boom di partecipanti rispetto agli anni precedenti (53 nel 2020, 61 nel 2019), con candidature provenienti dalla Brianza, dalla Lombardia e altre regioni d’Italia. La commissione di selezione composta dai docenti della LAP, Alejandro Fernandez Centeno e Bruno Biffi, e da Laura Piccoli dell’Associazione Impronte, ha selezionato le opere da presentare in mostra. Agli artisti selezionati tramite bando si sono poi aggiunte tre invitate, scelte tra gli allievi della LAP. L’esposizione in Villa Brivio è stata composta con 39 opere, una per autore. A scegliere i vincitori una commissione artistica composta dal giornalista e critico d’arte Emanuele Magri, dal pittore Giorgio Rovelli, da Giancarlo Don in rappresentanza del circolo ARCI e coordinata dal direttore della LAP Alessandro Savelli.
Durante l’inaugurazione il prof Savelli ha letto il verbale della giuria. Il Premio “Vittorio Viviani”, del valore di 1.000 euro, patrocinato dal Comune di Nova Milanese, è stato assegnato a Matteo Chessa, 25enne studente dell’Accademia di Belle Arti di Sassari, per la scultura in ferro e ceramica dal titolo Fino in fondo. L’opera andrà ad arricchire la collezione civica. Il Premio “Città di Nova Milanese”, finanziato dal circolo ARCI, del valore di 500 euro, è stato assegnato a Elisabetta Gomirato, 35enne di Piombino Dese (PD), per l’incisione titolata Void-3. L’opera andrà ad aggiungersi ai lavori che impreziosiscono il centro sociale di via Togliatti. Il premio acquisto speciale istituito dalla LAP “1921-2021 Centenario scuola di disegno di Nova”, del valore di 500 euro, è andato a Federico Severino, 31enne di Catania per la tela a pastelli ad olio Atmosfere di paesaggio. La Medaglia LAP a Simone Fumagalli, 49enne di Desio, per l’opera a tecnica mista intitolata Madri. Inoltre la commissione artistica ha segnalato le opere di Rachele Amadori di Cinisello Balsamo (MI), Feng Luo di Mestre (VE) e Andrea Ciresola di Monteforte d’Alpone (VR).
Oltre alle opere premiate e segnalate la mostra presenta anche lavori di: Alessandro Angeletti, Maria Grazia Artesani, Chiara Avanzo, Elisabetta Bosisio, Fabio Brambilla, Elena Cattaneo, Alberto Compagno, Flavio Mario Confalonieri, Rinaldo Degradi, Chiara Di Salvo, Nadia Galbiati, Maurizio Gariboldi, Elena Gianni, Igor Grigoletto, Fatma Ibrahimi, Mauro Longoni, Pierantonio Lorini, Augusto Mandelli, Antonietta Meneghini, Eleonora Monguzzi, Lucio Perna, Elisabetta Piedi, Mauro Pinotti, Orsola Ruggeri, Flora Silvestrini, Diana Tonutto, Shura Oyarce Yuzzelli, Roberta Zani, Andrea Zuppa.
All’inaugurazione hanno preso parola il presidente della LAP Luigi Rossi, il sindaco Fabrizio Pagani, la presidente del circolo ARCI Enrica Ruscelli, l’assessora alla cultura Irene Zappalà, coordinati da Mascia Cornelli. «Il Premio Viviani è parte di un sistema di premi e attività artistiche che fa di Nova un luogo particolare, soprattutto per una città con solo 23mila abitanti» ha sottolineato Rossi, dopo avere ricordato all’edizione 2020 esclusivamente digitale a causa della pandemia. «Di certe cose ci si rende conto quando vengono a mancare. Vedere e vivere le opere sul posto da emozioni e stati d’animo diversi» ha affermato il sindaco Pagani. «Dopo un periodo buio ci ritroviamo – ha aggiunto Ruscelli – Il Premio Città di Nova Milanese è sempre stato concepito come un aiuto ai giovani artisti. Per il nostro circolo è stato un anno di grave difficoltà economica, ma abbiamo deciso di continuare, seppur riducendone il valore, credendo che la cultura è cibo per la mente». «L’amministrazione comunale novese con orgoglio porta avanti una politica di sostegno all’attività artistica. Un investimento culturale non per un singolo evento o mostra, ma un impegno pluriennale che poggia sul mondo delle associazioni» ha concluso l’assessora Zappalà.
I tre giovani premiati, residenti in altre regioni e impossibilitati perciò a presenziare, hanno partecipato alla inaugurazione inviando i propri ringraziamenti con dei brevi video. Il desiano Fumagalli ha invece personalmente ritirato la medaglia di bronzo della LAP. In mostra sono presenti anche le tre opere vincitrici dei premi acquisto della 22esima edizione, condizionata dall’impossibilità di allestire l’esposizione a causa delle restrizioni anti-pandemia dello scorso inverno. Un ideale “passaggio di testimone” tra i premiati del 2020 Debora Fella, Giulia Nelli e Ferdinando Greco con i tre nuovi vincitori del 2021.
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