Contesto
“Aspetti del disegno a Milano tra gli anni Sessanta e Settanta“. Nella sede della Libera Accademia di Pittura, all’interno della Casa Arti e Mestieri, è allestita una mostra collaterale alla antologica di Mario Raciti. Dal titolo «Contesto. Aspetti del disegno a Milano tra gli anni Sessanta e Settanta», l’esposizione presenta opere di 20 autori dello scenario lombardo.
Insieme a un lavoro di Mario Raciti, vengono esposti disegni di: Rodolfo Aricò, Giorgio Bellandi, Maurizio Bottarelli, Giancarlo Cazzaniga, Luca Crippa, Sergio Dangelo, Enrico Della Torre, Agostino Ferrari, Attillo Forgioli, Ugo La Pietra, Pier Luigi Lavagnino, Ferruccio Marchetti, Claudio Olivieri, Giancarlo Ossola, Bepi Romagnoni, Ettore Sordini, Tino Vaglieri, Nanni Valentini, Angelo Verga.
L’impaginazione di questa mostra segue, in linea di massima, una traccia che si muove nel contesto artistico milanese tra i decenni Sessanta e Settanta, gli anni di affermazione di Mario Raciti – spiega Massimo Bignardi, curatore anche di questa collaterale – Il disegno è un esercizio dell’immaginario che, operando sull’estremo di una superficie luminosa, qual è il foglio di carta, tende ad esprimere l’essenziale, avviando in essa una relazione che tiene sempre sullo sfondo la necessità dell’artista di manifestarsi attraverso il segno. “Disegnare!” è l’esclamazione che Matisse lancia dai suoi innumerevoli scritti, richiamandosi al motto di Ingres, “il disegno è l’onestà dell’arte”».
«Milano è città protagonista in questi anni di fermento ideologico e creativo. In mostra i disegni di alcuni dei suoi artisti, capaci di intuire che il segno può anche non essere pensato ma, scaturire da sé, dettando imprevisti movimenti alla mano – ricorda Veronica Zanardi, curatrice dei Musei Civici di Viggiù, nel testo del piccolo catalogo della mostra – Questi anni, oltre ad avere apportato un’innovazione artistica di enorme valore, hanno lasciato in eredità una sensibilità per la ricerca, una disponibilità coraggiosa al cambiamento che è condizione obbligata al vivere dell’arte».