Massimo Bignardi nuovo curatore del Premio BBS
Concluso l’incarico del prof Flaminio Gualdoni, il comitato scientifico ha incaricato il professor Massimo Bignardi di occuparsi della curatela del Premio. Con competenza il prof Bignardi si occuperà della composizione delle mostre e dei cataloghi per triennio 2023-2025. Massimo Bignardi ha studiato, con Enrico Crispolti, Storia dell’arte contemporanea presso l’Università di Salerno, laureandosi nel 1977. Già professore di ‘Storia dell’Arte contemporanea’ e di ‘Arte ambientale e architettura del paesaggio’, presso Università di Siena, dal 2008 al 2016, ha diretto la Scuola di Specializzazione in Beni storico artistici.
È stato commissario della XI (1986) e XIV (2003) Quadriennale d’Arte Nazionale; del Premio Termoli (1989); della XIII Biennale d’Arte Sacra (2008), della XXXII Biennale di Alatri. È, dal 2002, direttore del Museo-Fondo Regionale d’Arte Contemporanea Baronissi e, dal 2012, della rivista “GeaArt. Periodico di cultura, arti visive, spettacolo e nuove tecnologie creative”. Dal 2012 al 2014 è stato membro del Collegio dei docenti del Dottorato di ricerca internazionale di “Storia delle arti e dello spettacolo” (Pegaso) Università di Firenze-Pisa-Siena; dal 2015 è nel comitato scientifico internazionale della rivista “Iconographica. Studies in the History of Images” e dal 2017 in quello della rivista “Ceramica e arti decorative del Novecento”. Ha curato l’ordinamento di significative mostre come: “Picasso. La seduzione del classico” (2005); “Prospettive dell’urbano. Dieci scultori per le periferie di Siena”, (2011); “Amerigo Tot. Le strade verso il Mediterraneo” (2013); “Ugo Marano. Sculture, mosaici, disegni, ceramiche, dipinti e performances 1965-2011” (2014); “CascielloPompei” (2017). Nel 2015 ha collaborato alla mostra “Alle origini dell’Unione Europea. Architettura e arte italiana per il Palazzo della Farnesina” (Stoccolma e Berlino, 2014). Nel 2018 ha curato la mostra dedicata a Pino Pascali per il cinquantennale della morte, mentre nel 2021 quella “Daniel Spoerri e ai suoi amici del Nouveaux Réalisme”.
Tra le recenti pubblicazioni: Praticare la città. Arte ambientale, prospettive della ricerca e metodologie d’intervento (2013); Casciello. I luoghi dell’arte (2015); Autoritratto urbano. Luoghi tra visione e progetto (2017); Picasso a Napoli. Una “Montmartre arabe” (2017); Terrazze al sole. Il paesaggio e la vita italiana nella pittura dei viaggiatori del XX secolo (2019); La città di Atlantide. Arte ambientale tra processi di democratizzazione e ornamento urbano (2021); Futurvesuvio. Futurismo e futuristi in Campania 1910-1924 (2022); Joan Miró: regreso al Mediterráneo (2023). Ha collaborato alla raccolta Arte, città, territorio (2016).